lunedì 25 aprile 2011

PASSEGGIATA ALLA SCOPERTA DELLE BORGATE DI STROPPO


Valle Maira – Stroppo
Dislivello: m. 563
Difficoltà: molto facile
Note: passeggiata adatta a tutti, interessante osservare l'architettura delle abitazioni.
Dopo una settimana di neve il cielo sereno è un invito troppo forte ad uscire. Sarebbe stata mia intenzione salire fino a Marmora per una giornata sulle ciastre ma, essendo partito tardi da casa,
Dove andare? Ogni deviazione è 
buona per fermarsi, ogni stradina che
sale ai vari valloni laterali conduce
a molte piccole borgate; una più bella
dell'altra. Quando finalmente raggiungo Bassura di Stroppo, è un
attimo: svolto sulla strada per  Elva 
e mi fermo. Mi ricordo che ogni volta
che scendo dall'alta valle resto sempre affascinato da quelle tre chiese poste su tre poggi, una sull'altra. Tre sorelle a guardia della valle,  testimonianze di una fede molto profonda, 
un forte sostegno spirituale per la gente che viveva in questi luoghi così “difficili”.
 Oggi sono comunque in pochi a risiedere in questi luoghi ma un tempo tutti questi territori erano densamente popolati, a noi può sembrare curioso che, ad esempio, a Morinesio ci fosse una scuola. Un altro aspetto sicuramente lodevole è la cura con la quale vengono mantenute, ristrutturate o addirittura costruite nuove le abitazioni: in pieno rispetto dell'architettura tradizionale delle case di montagna dove il legno e la pietra sono protagonisti. Salendo tranquillamente lungo la
strada ho visto quanto viva fosse questa valle:

per avere un pezzo di terra coltivabile. La natura si sta lentamente riprendendo il suo spazio, restano ormai soltanto vecchi muretti a secco a sfidare il tempo. Su tutto il territorio di Stroppo veglia il bel Santuario di Santa Maria di Morinesio meta finale della mia gita. Si raggiunge attraversando la borgata omonima dove, come ho detto prima, fanno mostra di sé le belle case (meritano un'osservazione particolare). Mi devo guadagnare l'arrivo alla meta perchè da fuori paese devo fare un lungo tratto nella neve alta fin davanti alla chiesa dove devo, con fatica e divertimento, “scavarmi” una trincea per raggiungere i portici sui fianchi dell'edificio. Vengo ripagato da un ambiente favoloso, comodamente all'asciutto (trovo anche tavolo e panca!) posso ammirare bellissimi scorci attraverso gli archi del porticato. Ad est nella leggera foschia si intravede la pianura. Ad ovest fa capolino da un lato l'elegante cima del Chersogno, dall'arco d'ingresso è incorniciato il villaggio di Cucchiales. Una bellissima cartolina che ammiro nel silenzio più assoluto, ci sono solo le mie impronte, mi sento quasi un usurpatore di questo luogo sacro. Ma è bellissimo! 
Chi ama la montagna sa bene che ogni stagione è bella per le escursioni, l'inizio della primavera con  
la sua luce e i suoi suoni ovattati ben si addice a queste passeggiate in bassa e media valle, girare tra vecchi paesini come questi acquista un sapore particolare; e divertendoci ci alleniamo per le prossime gite via via più impegnative, ed approfondiamo la conoscenza della storia delle nostre vallate. Un bene per il fisico e lo spirito.
Alla storia del Santuario è legata una piccola leggenda, chi vorrà fare questa gita avrà il piacere di scoprirla...
Borgata Paschero


Bassura di Stroppo

Chiesa di San Peyre


Santuario di Santa Maria di Morinesio


Il monte Chersogno visto dal porticato del Santuario


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