giovedì 6 giugno 2013

GIRO AD ANELLO INTORNO AL MONTE GROSSO


Escursione alla scoperta di gias nascosti fino alla panoramica vetta


Valle: Ellero
Partenza: Pian di Mà (m.1330)
Arrivo: Monte Grosso (m.2046)
Dislivello: m.716
Difficoltà: Escursionistica
Note: E' possibile completare la gita con una passeggiata fino al rifugio Mondovì.


La cima del Cars

Domenica 2 giugno ho scelto ancora una gita facile, in valle Ellero: un anello intorno al monte Grosso attraverso sentieri poco battuti che portano su questa cima molto panoramica. Arrivati a Roccaforte Mondovì, si svolta per Rastello e si risale la valle su strada abbastanza ripida, oltrepassato il “Ponte Murato”, si lascia l’auto dopo un chilometro circa in località Pian di Mà (m.1330) dove una palina indica il percorso che scende a valicare l’Ellero.

domenica 28 aprile 2013

ESCURSIONE AL COLLE DI ABELLIO

Sui sentieri di Airole tra ulivi e macchia mediterranea

Valle: Roja
Partenza: Airole (m. 147)
Arrivo: Colle di Abellio (m.752)
Dislivello: m.605
Difficoltà: escursionistica
Note: il sentiero necessita di essere liberato dalla vegetazione invasiva



Il suggestivo tratto iniziale

Approfittando della "finestra" di bel tempo del 25 aprile sono sceso fino ad Airole per una gita sull'entroterra ventimigliese. Il termine sceso è sicuramente curioso visto che di solito per un'escursione in montagna si salgono le valli ma per noi cuneesi la Roja è una valle al contrario: per noi infatti inizia dalla testata essendo al di la del colle di Tenda. Ed è molto comoda per le uscite di questo periodo per chi vuole la certezza di camminare all'asciutto.
Scendendo poi in bassa valle ci si può immergere in un ambiente diverso da quello che troviamo nelle nostre valli, da Breil in giù a dominare il paesaggio sono ulivi, ginepri, pini marittimi e arbusti profumati che costituiscono la macchia mediterranea.

venerdì 23 novembre 2012

UN BALCONE TRA LE VALLI MAIRA E VARAITA

Ma è questa la vera "strada dei cannoni"?

Valle Varaita: Vallone di Valmala
Partenza: Santuario di Valmala (m.1379)
Arrivo: Colle della Ciabra (m.1723)
Dislivello: m.314
Difficoltà: molto facile
Note: Ogni colle è servito da strade e sentieri, comodi per suddividere a tappe l'intero itinerario.

Alba su Santuario e Monviso
Gli ingegneri militari dei secoli scorsi ci hanno lasciato un patrimonio enorme che oggi possiamo sfruttare comodamente per le nostre escursioni: le strade militari. Strade, mulattiere e sentieri costruiti per le guerre ora sono percorsi da chi cerca oasi di pace tra scenari di grande bellezza. A volte lo spettacolo che si presenta davanti a noi ci distrae così guardiamo sotto i nostri piedi solamente per non inciampare, con un po’ di attenzione in più potremmo notare che queste vie sono autentici capolavori d’ingegneria; con grande capacità progettisti e costruttori hanno permesso agli eserciti di portare i cannoni in luoghi altrimenti inaccessibili, grazie a loro oggi noi saliamo armati solo di macchine fotografiche. Anche i più distratti non possono essere rimasti indifferenti di fronte a quel capolavoro di pietra che è la strada che dai laghi di Valscura porta a Fremamorta oppure ai tornanti costruiti praticamente nel vuoto per salire al passo di Scolettas.

domenica 11 novembre 2012

Passeggiata tra le borgate di San Michele di Prazzo

PASSEGGIATA TRA LE BORGATE DI SAN MICHELE DI PRAZZO


Valle Maira: vallone di San Michele di Prazzo
Partenza: Borgata Chiesa (m.1353)
Arrivo: Grange Chiotti (m.2020)
Dislivello: m.667
Difficoltà: facile
Note: dopo questa gita è doveroso tornare in estate per salire sul Chersogno


Il monte Chersogno

Le giornate di ottobre sono ideali per tranquille escursioni nelle nostre valli; sicuramente si può ancora salire in quota ma l’atmosfera tipica di questo mese invita a piacevoli camminate più a valle alla scoperta di suggestivi angoli di territorio.  Per questa gita si deve risalire la valle Maira fino a Prazzo, dove si gira a destra (indicazione) fino a raggiungere San Michele di Prazzo (m.1353)  nel vallone omonimo. Lasciata l’auto inizia un bell’anello che, lungo la strada “bassa”, tocca cinque borgate; poi per il ritorno seguendo la strada “alta” s’incontrano ancora ben sette borgate. Si cammina sempre su strade.