Partenza: Pian della Casa (m.1762)
Arrivo: Lago di Nasta (m.2800)
Dislivello: m.1038
Difficoltà: Facile
Note: il tratto dal rifugio al lago si svolge su pietraia, affrontato senza fretta non presenta difficoltà.
Da molto tempo non ero più stato al Pian della Casa in valle Gesso così domenica 11 settembre ho scelto il bel vallone della Valletta per la mia gita e,tra i vari itinerari ho optato per la salita al rifugio Remondino ed al lago di Nasta. Come d'abitudine sono partito prestissimo arrivando alle Terme di Valdieri quando era ancora buio. Un giro nell'area delle Terme, deserte, e via nella tenebrosa strada del vallone.
Mentre risalgo queste strade buie, mi chiedo spesso se non sono stato un po' pazzo a partire così presto poi ogni volta scopro che non sono il solo, c'è sempre chi mi ha preceduto o mi segue; evidentemente il fascino della montagna contagia molte persone. E questo è uno stimolo.
Ricordo qualche anno fa di essere arrivato proprio qui al Pian della Casa all'alba immerso in una fitta foschia: dopo un po' ho visto letteralmente materializzarsi piano piano le cime intorno a me, uno spettacolo fantastico, indimenticabile.
Il Pian della Casa all'alba |
Il Remondino ai piedi della Nasta |
Il Remondino è lassù di fronte a me su un bellissimo sperone panoramico, sembra vicino ma mi ci vorranno quasi due ore per raggiungerlo; a metà percorso attraverso il rio Assedras ed incontro il bivio per il colle del Mercantour che sparisce subito tra i larici mentre io proseguo in ambiente più aperto fino ad arrivare ai piedi della balza che ospita il rifugio (m.2430).
Il sentiero sale qui incassato e si apre come un sipario una volta arrivati sul poggio finale, ed ecco le vette che formano il massiccio dell'Argentera, un gigantesco anfiteatro: la Madre di Dio, la cima di Nasta e il passo dei Detriti e tutte le vette sulle quali sono state scritte pagine memorabili del nostro alpinismo; la dentellata cresta a sud denominata Catena del CAI rende omaggio ai primi grandi esploratori delle Marittime.
La Madre di Dio |
Oltre il rifugio: Fremamorta |
La vista si apre salendo verso il lago |
...e due laghi di Fremamorta |
Dopo aver contemplato a lungo il paesaggio (ed essermi rifocillato) riparto per salire i restanti 370 metri che mi separano dal lago di Nasta; subito dietro al rifugio parte una traccia di sentiero (N11) che in breve sparisce sulla ripida pietraia, abbondanti segni rossi e gialli e ometti tracciano il percorso. D'ora in poi sono le rocce a farla da padrona e la salita è molto divertente, a volte ci si aiuta un po' con le mani ma senza fretta non ci sono difficoltà; voltandosi si può vedere il rifugio che rimpicciolisce in basso e si possono vedere anche tre dei laghi di Fremamorta sul vallone opposto.
Il "sentiero"... |
...segnalato |
Sulle sponde del... |
...lago di Nasta |
E' ora di rientrare, molti escursionisti stanno tornando verso il rifugio, altri stanno scendendo dalla Nasta o arrivano dal passo dei Detriti e tutti ci incamminiamo giù verso il Pian della Casa, più o meno stanchi ma tutti soddisfatti per la bella giornata ai piedi dell'Argentera.
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