Partenza - San Bernolfo (m.1663)
Arrivo - Laghi di Collalunga (m.2436)
Dislivello - m.773
Difficoltà - Media
Note - Una "classica" in veste invernale.
In un bel posto si torna sempre volentieri e, in valle Stura, il vallone di San Bernolfo è senza dubbio uno di questi. Salendo da Bagni di Vinadio si arriva al "capolinea" stradale poco sotto l'ultima caratteristica borgata
di San Bernolfo (m.1702), un minuscolo villaggio che conserva ancora tracce architettoniche inusuali nelle nostre montagne: la tipologia di queste case si trova piuttosto nelle alpi orientali e non si hanno notizie precise sul perchè di questa curiosità. Da qui partono sentieri e strade per varie interessanti escursioni.
Una di queste escursioni porta ai laghi di Collalunga, una classica dell'escursionismo estivo perchè senza difficoltà permette di attraversare ambienti diversi molto suggestivi. Io ci sono stato altre volte anche perchè mi piace visitare le numerose opere militari presenti sui confini (la linea difensiva del "Vallo Alpino") e questo colle, per la sua facilità di accesso, fu massicciamente fortificato. Naturalmente oggi un bel metro di neve nasconde tutte le interessantissime tracce presenti ed io sono salito per vederlo nella sua veste invernale.
Lasciata l'auto scendo ad attraversare il ponte sul rio Corborant e mi incammino sulla strada militare che si inoltra nel fitto lariceto; ogni volta rimango affascinato da questo che sembra il tipico bosco delle favole Disneyane...chissà forse è abitato da gnomi e folletti?! Vabbè! Dopo meno di un'ora si arriva al rifugio
De Alexandris-Foches (al Laus) m.1900 preceduto dai resti di una rimessa per i cannoni che in inverno venivano ritirati dal colle. Fin qui la strada è pulita, dal rifugio in poi camminerò sulla neve.
In breve si arriva al colletto del Laus (m.1950, altri resti di ricoveri militari e due bunker di difesa) oltre il quale appare il sottostante lago di San Bernolfo in gran parte gelato; oltre il quale si distende l'ampio vallone di Collalunga tra le pendici della Rocca di S.Bernolfo (ovest) e dell'Autaret (sud-est). La giornata è discretamente bella a parte il vento fresco, la neve ottima e allora...via con le ciastre! Con i "piedoni" si cammina più lentamente ma posso si può seguire un'itinerario più diretto seguendo tracce di sci di chi mi ha preceduto. Un'ora di piacevole cammino ed ecco dietro uno spallone il lago di mezzo quasi completamente gelato; qui trovo una comoda "isola rocciosa" per una sosta. Ormai manca poco e dalla mia postazione posso già vedere la caserma che fu sede di presidio dei reparti della Guardia alla Frontiera che operavano in questo settore e si vede anche quella curiosa "prua" di fronte ad essa. Ricordo ancora la prima volta che sono salito quassù: sembrava una nave! Era una nave! Al di là della leggenda secondo la quale da questo pulpito Mussolini avrebbe dovuto tenere un discorso ai soldati, pare che si tratti semplicemente di un artistico basamento per la bandiera. Aggirato il costone a destra della caserma si giunge alla conca del primo grande lago di Collalunga (m.2436), pare di stare su una nuvola: tutto bianco, un piccolo
contorno definisce il lago. Il colle in alto sopra di me. Provo a raggiungerlo ma desisto quasi subito perchè qui la neve non tiene più e la salita diretta è troppo ripida così decido di salire su un costone oltre il lago per poterlo fotografare dall'alto. Due successive conche ospitano un altro piccolo laghetto e il lago della Seccia.
Pausa pranzo e divertente ritorno con discesa diretta giù per la valle, un'ora e quindici per tornare al lago di San Bernolfo stanco ma felice.
Uno sguardo indietro, (ora il cielo si è coperto), verso la Collalunga dove sotto la neve si nascondono trincee, fili spinati, resti di corazzature e altri reperti che vale senz'altro la pena andare a vedere.
E prima del rientro un buon caffè al rifugio è il giusto premio per chiudere un'altra bella escursione.
Il villaggio di San Bernolfo |
Sulla militare verso il rifugio del Laus |
Il Passo di Collalunga |
Il lago di Mezzo |
Una nave in mezzo ai monti? |
Il grande lago di Collalunga |
Il vallone di Collalunga visto dal lago di Mezzo |
Sulla via di ritorno |
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